TEATRO E DIVERSITÀ

Io Sono Pinocchio

 

di Sara Ghioldi, Antonio Rota
con Luca Cecchini, Riccardo Dones, Sara Ghioldi,
Anna Gobbi, Cristina Guglieri, Andrea Rimoldi, Franco Tripodo
regia Antonio Rota

Immaginate di avere il naso lungo, lunghissimo e di andarci in giro sbattendo ovunque; impacciati e fieri di essere Pinocchi.
Immaginate di essere Geppetto che litiga per un pezzo di  legno da catasta.
Immaginate di essere turchine, un po’ mamme, certamente fate.

Immaginate di perdonare una marachella starnutendo come Mangiafuoco.
Immaginate un gatto cieco guidare una volpe zoppa.

Immaginate di essere burattini.
Immaginate di diventare bambini.

Immaginate…. 

“Le avventure di Pinocchio” è un romanzo figurativo.
Italo Calvino lo definisce un libro dal potere genetico, dove ogni apparizione si presenta con una forza visiva tale da non poter più essere dimenticata.
Il ritmo interno di questo romanzo, la sua sintassi fatta d’immagini, di metamorfosi, dove a un episodio ne segue con forza propulsiva un altro, è materia intensamente teatrale.

Sulle tavole di un palcoscenico sette nasi bianchi giocano in una geometria disegnata. I sette nasi bianchi sulla scena sono gli attori di un’inedita compagnia di “abilità” artistica e professionale. Sono attori disabili e non, all’interno di un’unica bianca prospettiva artistica, che ha come criterio uniformante la qualità della loro presenza sulla scena. E il pubblico, i bambini, guardano questo quaderno bianco che è il palcoscenico, sedotti dalle immagini, lo colorano, lo riempiono di parole, di addizioni e sottrazioni.
Nessuno però sfregerà il quaderno con la matita rossa del giudizio, l’abbecedario è già stato venduto, il percorso di crescita avviato, il teatro realizzato.

Lo spettacolo ha partecipato al Festival Segnali 2010,
Progetto Next - Laboratorio delle idee per Oltre il Palcoscenico.

Spettacolo per tutti a partire dai 7 anni

Durata 50 minuti circa
Linguaggio teatro d’attore

 

Io Sono Pinocchio

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